IL TUO LOGO RICAMATO: QUANDO L’ABITO FA IL MONACO
Come si fa ad unire l’esigenza di muoversi fasciati di indumenti tecnici resistenti e pratici a quella di trasmettere allo stesso tempo anche l’identità di un’azienda?
Oggi abbiamo intervistato Katia e Federica, titolari del negozio Mariposa cosmesi naturale e oltre, per farci raccontare della loro etica aziendale e della loro esperienza.
- Ci raccontate un pò di voi e della vostra attività?
Siamo titolari di un negozio che tratta prodotti per la cura del corpo e make up rigorosamente biologici e che abbiano un impatto minimo sull’ambiente. Già dall’inizio ci siamo ripromesse di lavorare esclusivamente con realtà italiane: piccole aziende che come noi vogliono diffondere
un messaggio ecologico. Da subito abbiamo fatto una selezione accuratissima sui nostri fornitori. Il nostro obiettivo è vendere prodotti di qualità informando i clienti sulle tematiche ambientali per promuovere l’idea di un benessere più consapevole nei riguardi di noi stessi.
- In che misura era importante per voi la scelta della divisa?
La divisa che indossiamo è letteralmente il nostro biglietto da visita: è la prima cosa che i clienti notano addosso a noi quando entrano nel punto vendita: è necessario indossare qualcosa che parli per noi. Nel nostro caso (oltre a rappresentare l’identità del nostro negozio) doveva rispondere al severo criterio di selezione che applichiamo a tutto.
- Che necessità avevate per quanto riguarda la vostra uniforme da lavoro?
Abbiamo a che fare tutto il giorno materiali oleosi, creme e pigmenti naturali quindi ci serviva una divisa comoda e che potesse essere lavata con facilità ma anche resistente. D’altra parte non ci sentivamo di tradire la filosofia della nostra attività lavorando vestite di stampe sintetiche. Crediamo fortemente che l’abito faccia il monaco in certi casi e avevamo bisogno che il nostro ci rappresentasse. La praticità del materiale quindi doveva sposarsi a tutti i costi con i concetti di artigianalità, di attenzione verso il dettaglio e di ricerca che portiamo avanti con tanta convinzione. Nel nostro lavoro abbiamo portato le nostre passioni e i nostri interessi e il ricamo interpretava alla perfezione la cura certosina di seguire punto per punto il servizio personalizzato che forniamo ad ogni cliente. Unico e amorevole.
- Come mai la vostra scelta è caduta su Michelangelo Ricami?
Conoscevo Michelangelo (Katia racconta) perché in passato ho acquistato diversi pezzi per la mia casa (cuscini e canovacci) ed ero rimasta colpita dai materiali utilizzati e dalla ricchezza dei ricami. Quando ho saputo che fornivano anche un servizio di questo tipo, ho pensato che lì avrebbero sicuramente capito le nostre esigenze e ho chiamato: ancora non ci era chiaro cosa scegliere per la nostra attività ma ci siamo affidate a loro.
- Come avete definito il capo di abbigliamento che vi rappresentasse e la sua realizzazione?
E’ stato un lavoro di squadra! La scelta è caduta sul grembiule, che conferisce alla divisa quel sapore di artigianalità e quell’atmosfera di casa allo stesso tempo. Quando abbiamo spiegato le nostre esigenze a Michela, lei ci ha immediatamente proposto di utilizzare il colore viola (perfetto per noi) e assieme abbiamo definito la rappresentazione del logo ricamato.
Trattiamo infatti anche incensi, pietre e tutto ciò che si rifà ad un mondo più sottile (esoterico e spirituale) perché lavoriamo sulle energie del colore: era fondamentale che questo aspetto fosse dominante soprattutto nel logo.
Il risultato finale ci ha veramente soddisfatte.
Oggi, quando i clienti entrano nel nostro negozio trovano un’atmosfera di accogliente benessere e sono travolti da profumi e colori che li mettono a loro agio. Devo dire che l’energia del colore di questa farfalla lavora anche su di noi!
A distanza di tempo i ricami restano perfetti in ciascuno dei tantissimi colori: capita che qualche cliente ci chiede addirittura se sono in vendita…
Marta Coretti