TESSUTI E PERSONALIZZAZIONE: QUANDO LA FORMA E' SOSTANZA
Il successo e la vita di un’azienda partono dal suo approccio al lavoro di tutti i giorni. Maria Croatto ci racconta di come la sua azienda ha affinato un metodo di lavoro virtuoso e come lavorare in sinergia sia stato fondamentale. Anche partendo dall’abbigliamento.
- Ci parli della tua azienda?
L’azienda agricola Croatto produce vini e prodotti in lavorazione per conto terzi sempre nel settore agricolo.
- Cosa cercavi per le divise aziendali?
Dalla scelta del logo a quella dell’abbigliamento per noi si è sempre trattato di unire la necessità della divisa con quella di distinguerci cercando di puntare –tra le altre cose- sull’immagine e sulla presenza. Cercavamo un’azienda che sapesse sì riprodurre il logo, ma con stile. Precedentemente avevamo optato per le stampe, ma il lavoro risultava di basso livello. Abbiamo avuto difficoltà nell’ottenere quEllo che volevamo: il giusto tessuto ma con una
personalizzazione che fosse in linea con il fare bene il nostro lavoro. Con Michelangelo ci siamo intesi immediatamente: la collaborazione ha valorizzato tutte le parti in modo percepibile esternamente –il che non è affatto scontato- con un sensibile miglioramento della qualità del lavoro.
- Va oltre il concetto di immagine e di qualità dei capi quindi
Come si fa a lavorare bene al massimo delle tue capacità e trasmettere un’idea di qualità del servizio, fasciati in abiti non adatti? E’ chiaro che c’è un duplice aspetto qui: migliorare il lavoro innanzi tutto all’interno dell’attività e poi in prospettiva verso il cliente. Non siamo chiusi ma sempre protesi verso il mondo esterno, però l’ordine inizia da dentro. D’altronde essere organizzati mentalmente parte da come ti vesti e ciò che vedi intorno a te: è lì che riesci a dare il meglio in quello che fai. Se sei ordinato e ben equipaggiato riesci ad approcciare i problemi e scegliere il modo migliore per approcciare il da farsi.
- Teoria molto interessante! Non si limita quindi solo all’uniforme da lavoro?
Si allarga all’organizzazione sul luogo di lavoro. Per conferire un’idea di ordine e metodo abbiamo predisposto una serie di accorgimenti: per esempio abbiamo fatto personalizzare i porta scarpe per tutto il personale. L’ordine inizia dalle piccole cose: altrimenti sei nel caos. Per migliorare costantemente il risultato, serve chiarezza e innanzitutto rispetto per se stessi e per quello che si fa. La cura per la presentazione è indispensabile per la soddisfazione del cliente. E’ il caso di dire che la forma è
davvero sostanza: curare una cosa che può erroneamente apparire di poca importanza come il vestiario, vuol dire impostare un ambiente meritocratico che valorizza le persone dietro ai ruoli.
- La collaborazione con Michelangelo è stata fruttuosa per una comunione di idea di approccio al lavoro, oltre che per la professionalità?
Senz’altro abbiamo la medesima visione: quella della cura dei dettagli e della passione per quello che facciamo, ma soprattutto quella di tenere sempre la persona al centro di tutto. Sono le persone con le loro idee a fare la differenza. Collaborare ha fatto nascere nuovi progetti e perfezionato alcune idee che avevamo: d’altronde il dialogo e lo scambio sono essenziali per crescere e soprattutto tra imprenditrici donne è fondamentale fare squadra. Mettere le persone in rete in modo virtuoso è la chiave per avere successo in qualsiasi campo.